• La Natura del Parco - La biodiversità dell'Arcipelago


    Col termine “biodiversità” si usa indicare, nel linguaggio scientifico, la coesistenza in un medesimo ecosistema di differenti specie vegetali e animali, tale da assicurare un equilibrio dinamico nel tempo attraverso una fitta rete di relazioni interne; in termini più semplici, per biodiversità si intende l’insieme di tutte le forme di vita - siano esse animali o vegetali - geneticamente dissimili presenti sulla terra e degli ecosistemi correlati a tali organismi.
    La biodiversità (definità anche diversità biologica o biovarietà) viene considerata non solo in riferimento al fatto che un organismo appartiene ad una diversa specie, ma anche in rapporto alla diversità del patrimonio genetico di organismi della stessa specie e alla diversità degli ecosistemi. Esistono vari motivi per mantenere un’elevato livello biodiversità. La perdita di una specie, di una sottospecie o di una varietà comporta infatti un danno: ecologico, perché un ecosistema potrebbe subire un grave danno dalla sua scomparsa; culturale, perché si perdono le conoscenze umane legate alla biodiversità; economico, perché riduce le risorse genetiche potenziali.
    La perdita di biodiversità si perpecisce quando vengono elencati alcuni dati, come per esempio il fatto che tra il 1970 e il 2000 la popolazione delle specie animali e vegetali nel mondo si è ridotta del 40%; secondo gli ultimi dati disponibili sono 16 119 le specie a rischio di estinzione, un dato che parrebbe essere sottostimato giacché solo meno del 3% dei quasi due milioni di specie presenti nel mondo è stato incluso nella Red List della I.U.C.N., che classifica le specie animali e vegetali a seconda del grado di rischio di estinzione.

    Per il valore inestimabile del suo patrimonio di flora e fauna, la quasi totalità dell’Arcipelago di La Maddalena rientra tra i Siti d’importanza comunitaria (SIC), ossia le future Zone di conservazione speciale, e tra le Zone di protezione speciale (ZPS), rispettivamente individuate secondo le Direttive comunitarie 92/43/CEE (Direttiva Habitat) e 79/409/CEE (Direttiva Uccelli). L’area SIC/ZPS del Parco Nazionale ha un apposito Piano di gestione, approvato con Delibera dell’Assessore regionale all’ambiente n. 8 del 13/02/2009. SIC e ZPS costituiscono un sistema di aree destinate alla conservazione della diversità biologica denominato Natura 2000.
    Il territorio del Parco presenta un elevato numero di habitat, associazioni e specie vegetali di notevole interesse, sia per la specificità della flora, sia per i tipi di vegetazione, con numerose specie endemiche e di interesse fitogeografico. Nell’Arcipelago di La Maddalena sono stati censiti oltre 100 tipi di vegetazione diversi e 36 tipi di habitat naturali di interesse comunitario, tra cui 6 di interesse prioritario: praterie di posidonia (Posidonion oceanicae), lagune costiere, steppe salate mediterranee (Limonietalia), dune costiere con Juniperus spp., stagni temporanei mediterranei, percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea.

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